Vinitaly 2014 – seguiteci!!!

Vinitaly 2014…il pulmino di Viva il Vino è partito!!! Carissimi, eccomi al pc, da casa, a seguire come voi tutti gli allettanti e curiosi spostamenti di Massimo e Sabina tra uno stand e l’altro del Vinitaly… Sigh, quest’anno, per questioni professionali non mi è stato possibile aggregarmi e salire sul pulmino e così ho deciso di degustare comunque un po’ con loro, passo a passo, e raccogliere le straordinarie esperienze che ci stanno donando. Seguiteci quindi, l’articolo verrà aggiornato ogni fine giornata, così da tenere sotto controllo quei due e valutare che stiano davvero facendo un ottimo lavoro!!!

Carolina

…PRIMO GIORNO…

 Martedì 8 aprile: Il Vinitaly puó ufficialmente cominciare: è arrivato anche lo staff di VIVA IL VINO, stay tuned…

Colori da Fuori Salone (ovvero cosa Massimo e Sabina degustano a fine giornata, fuori dal Vinitaly, giusto per distrarsi un po’!!!!). Gravner e il bianco Breg, nasce e vive in anfora prima di contaminare con la sua anima unica al mondo l’essenza di chi lo beve. Imperdibile almeno una volta nella vita.  

  Primo incontro: lo riconoscete? E’ stato a trovarci poche settimane fa, serata indimenticabile con l’emozione delle Langhe     Vignaioli indipendenti, quando trovate questo marchio sapete che oltre il gusto dei vini assaporate storie di vita, di vite, di terroir, di gente speciale. Molte delle selezioni di VIVA IL VINO partono da qui.

Per la serata vitigni autoctoni del 23 aprile: abbiamo appena selezionato uno dei vini protagonisti, Produttore ovviamente anonimo fino a quella data, regione pure. “Mio papá vendeva il vino sfuso a 20 lire al litro, quando abbiamo iniziato a vendere bottiglie a 300 lire eravamo felicissimi.” Altra chicca: il vino va bevuto, altro che degustarlo e sputarlo. Un grande!!!                                                                                                                                                     L’avevamo vista urlare dal palco del concerto del 1^ maggio: “sono una vignaiola”. E’ una delle protagoniste del documentario “vini senza trucco” che Giulia Graglia ha appena presentato agli amici di VIVA IL VINO. Finalmente abbiamo conosciuto di persona la sua energia: i suoi vini non solo sono naturali, ma sono soprattutto buoni! Frappato e nero d’Avola, quest’ultimo anche in versione passita. Straordinaria Arianna Occhipinti. Un’altra delle donne del vino ben note agli amici di VIVA IL VINO, l’abbiamo appena vista in vigna nel documentario “vini senza trucco”. Elisabetta Foradori produce nella piana rotaliana del Trentino alcuni dei vini naturali migliori del Paese: uno su tutti il Granato. Ma poi Manzoni Bianco e abbiamo persino visto un Lambrusco! 

Un altro amico di VIVA IL VINO, lo abbiamo conosciuto attraverso il suo Cortona Syrah nella serata Piemonte/Toscana: Stefano Amerighi, la bio dinamica in persona! Eravamo solo amici “virtuali” su Facebook, ora abbiamo strappato un invito a pranzo nella sua meraviglia di Cortona: chi si vuole unire?    Una volta che sei all’apice…. Chi ha più voglia di scendere? E’ una selezione di Syrah vinificata solo in cemento per ottenere una lenta evoluzione del vino: questo é il 2010, davanti a sè una lunga vita, alla faccia di chi pensa che il legno sia necessario per fare grandi rossi. P.S. Vino naturalissimo!!!

 

Passeggiando in Piemonte, ecco la nostra Giulia Graglia che dalla serata “Senza trucco” con VIVA IL VINO presenta al vinitaly il documentario “il re del mosto”, la storia di Giacomo Bologna attraverso l’incontro con il mito: Luigi Veronelli.

    La cantina del mese di VIVA IL VINO, Tenuta di Sesta, nel cuore di Montalcino. I suoi vini sono giá arrivati e li stiamo consegnando agli amici che hanno partecipato al Gruppo d’Acquisto proprio in questi giorni, ma non potevamo esimerci da una piacevole chiacchierata con Andrea Ciacci davanti a un bicchiere della Riserva 2004 del suo Brunello!     La nostra valida Sabina vuole restare a Montalcino… “Sequestrata” dai vini di Andrea…. Ma il viaggio nell’eccellenza italiana continua, il pulmino di VIVA IL VINO non si ferma mai!

 

Quanti nostri soci in giro per Vinitaly!!! Eccoci con Didier e Alessandra.

 

  Luisa e Nicola, lei in campagna, lui in cantina, una storia d’amore e di vita. Anni fa hanno spiccato il volo insieme, in dialetto friulano SVUAL, come il nome del vino con cui Borgo delle Oche è risultato il vino emozione alla nostra serata “i Bordeaux d’Italia”. Ma oggi ci hanno presentato i bianchi, ancora più interessanti, frutto delle Grave friulane, territorio di grande mineralità. Straordinari il Lupi Terrae, blend di malvasia istriana, friulano e verduzzo. Da lacrima l’Alba, passito di traminer aromatico. Continuate così!   Bevi Tocai e non sbagli mai! Ce lo ha insegnato Nadia, l’azienda si chiama Drius, fra il Collio e l’Isonzo, terra di grandi vini bianchi. Nella filosofia di VIVA IL VINO dedicata al bere bene al prezzo giusto ci mettiamo il loro Friulano (Tocai) e il Vignis di Siris, blend di sauvignon, pinot bianco e tocai, ingentilito da un lieve passaggio in legno grande

 

    FAI POCHE COSE, MA AL MOMENTO GIUSTO! Armin Kobler, 15.000 bottiglie in tutto, è l’essenza di tutto ciò che vi potete aspettare dai racconti di VIVA IL VINO: Qualitá, emozione, metodologia, di un uomo che accompagna la natura nella trasformazione dell’uva in vino e che ha lasciato la rassicurante posizione di ricercatore enologico in azienda pubblica per trasformarsi in un piccolo vigneron, lavorando le uve di famiglia.       Primo giorno Vinitaly concluso (in eccellenza direi!). Chissà cosa ci riserveranno domani Massimo e Sabina! Rimanete con noi e lo scoprirete!!!

 …SECONDO GIORNO….

  Mercoledì 9 aprile: E vediamo un po’ insieme quindi come e dove si sono spostati oggi il nostro Presidente e la nostra Vice Presidente…tranquilli, se dovessimo verificare che non hanno lavorato bene, li punirò certamente: alla prossima riunione di Viv sul tavolo metterò un solo calice e loro staranno a guardare me, mentre degusto qualcosa di speciale!!!! Se invece hanno lavorato bene….bè, di certo potrete verificarlo anche voi partecipando alle nostre serate degustazione!   Secondo giorno… Per un attimo abbiamo pensato che qualche produttore si fosse offeso per le nostre recensioni, poi abbiamo capito che lo spiegamento di Forze non era per noi: sta arrivando Matteo al Vinitaly…. Chissá se beve, degusta o cambia verso    Ultimo brief in sala stampa, poi ci si tuffa nella Fossa dei Leoni, si parte dal dolce, vogliamo cercare una chicca da farvi scoprire e assaggiare alla nostra prossima serata L’Italia degli autoctoni del 23 aprile

 

Vinitaly è anche sorpresa e casualitá. L’occhio cade su del pane intinto nell’olio e scopri un’altra storia meravigliosa: una farmacista che vuole salvare gli uliveti della famiglia e crea Liliarosa, un olio elegante con il DNA del terroir del Vulture, terreni vulcanici, olive ogliarola 100% raccolte due mesi prima per preservare aromi a discapito della resa. Portate in un frantoio nascosto in campagna per non passare per matta, vista l’antieconomicitá dell’operazione. Olio di qualitá a prezzo straordinario, produzione limitatissima, ne riparleremo di sicuro

 

Promessa mantenuta, anche l’ultimo tassello per la serata sui vitigni autoctoni del 23 aprile é stata mantenuta: degustatelo in anteprima!

 

    VIVA IL VINO ricerca storie e personaggi poco noti, ma a volte ci va l’eccezione: Sabina scavalca il banco per incontrare Wayne Young, l’alter ego enologico di JOE Bastianich. Il loro PLUS era stato il vino emozione alla nostra serata Italia/Francia In bianco: tocai friulano 100%, di cui un 10% delle uve fa appassimento. In pratica l’Amarone bianco! Non saremmo più venuti via perché Wayne ne ha tante da raccontare sulla sua vita e su Lidia e Joe, oramai famosi… Ma con una storia personale difficile e travagliata, un successo ancora più meritato a dimostrazione che nessun traguardo nella vita é precluso. Straordinario anche il Calabrone Rosso, da vitigni vari fra cui Refosco e Schioppettino, con un appassimento di circa la metá delle uve, per un rosso da grandi piatti Calabrone e Plus, gemelli diversi. E a Wayne abbiamo strappato una promessa che potrebbe dare vita a un altro evento speciale del nostro calendario 2014: stay tuned, stiamo lavorando per VOI!!! Sapete cosa é questo aggeggio? Si chiama Coravin, arriverá in Europa a settembre, spilla il vino nel bicchiere dalla bottiglia sigillata e riempie la parte rimasta vuota con del gas inerte, permettendo di conservare il vino rimasto a distanza anche di un anno o più. In pratica il vostro Sassicaia potrete degustarlo poco alla volta e con pochissimi intimi senza versare la lacrimuccia per aver stecchito la bottiglia in una sola sera condividendola con persino troppe persone. Costo superiore a 300 €….

 

    I vini di montagna: con Pacherhof non sbagli mai. Kerner, Sylvaner vigne vecchie, Riesling per il quale stanno pensando anche al legno. Ancora una storia di famiglia: Andrea fa il viticoltore e segue la cantina, le sorelle seguono l’hotel immerso nelle vigne. E se con l’italiano non sono proprio bravissimi e di molte parole, l’importante è che a parlare siano i loro vini       Se entri in Alto Adige, non te ne vai più. I vini del cuore, bianchi straordinari: eccoci a Bressanone, Valle Isarco. Taschlerhof, una delle tante realtá che conferiva le uve alla Cantina dell’Abbazia di Novacella e che da 10 anni vinifica in proprio: siamo sempre nell’affascinante mondo delle piccole realtá italiane, dove si beve bene al prezzo giusto, nessun vino supera i 15 euro. Kerner, Riesling e un Sylvaner da vecchie vigne di 40 anni, unico a passare in legno grande (solo 4 mesi): aciditá e mineralitá come piovesse, bilanciati da 14^ gradi di suadente morbidezza. Portateci via

 

Rieccoci sul luogo del delitto: dopo lo Iugum della recente serata I Bordeaux d’Italia arrivato in finalissima, non potevamo non assaggiare il Sauvignon di PETER DIPOLI, sul lago di Caldaro. Aveva ragione il nostro socio Carlo a ritenerlo fra i migliori d’Italia: altro che pipì di gatto, Peter ci porta direttamente in Loira col suo sauvignon ricco di sentori di frutti tropicali e acacia, ma con una mineralitá sorprendente in bocca. Fermenta e affina in legno grande

 

        A volte il modo migliore per raccontare un’azienda è questo. In queste mani potete cogliere tutto quello che vorreste sapere su ….. Cantine Marisa Cuomo!!!     Ed eccoci con la proprietaria delle mani… Uno dei personaggi più affascinanti del mondo del vino, guardate solo dove si trovano le loro vigne. Siamo a Furore, Costiera Amalfitana, il Fior d’Uva di Cantine Marisa Cuomo è semplicemente uno dei migliori vini bianchi d’Italia e visto che i soci di VIVA IL VINO hanno giá avuto la fortuna di assaggiarlo, non aggiungiamo altro che CONTINUATE COSÌ’. Ma un’azienda in un posto così va visitata di persona

 

… Se per qualcuno il Vinitaly finisce in orizzontale… per noi invece finisce in VERTICALE! Indimenticabile quella che ci ha fatto vivere Silvia Imparato col suo Montevetrano unico al mondo: un blend di cabernet, merlot e aglianico, non per nulla definito da Licia Granello un SuperCampan. 2012-2008-2005-2002. E il gusto di quest ‘ultima è ancora qui con noi, anche se è giá passata più di mezzora… Vini del cuore! eravamo passati solo per dire GRAZIE a Silvia Imparato e a Montevetrano che con uno dei più importanti e affascinanti vini del Paese sono stati protagonisti alla serata I Bordeaux d’Italia organizzata da VIVA IL VINO.

 

L’emozione più grande é quella che devi ancora vivere e noi in zona Cesarini siamo riusciti a viverla e a organizzarla anche per i nostri soci. La nostra serata del 23 aprile sui vitigni autoctoni riserverá una incredibile SORPRESA, torneremo indietro nel tempo di circa 150 anni, ma davvero, non possiamo dire di più!

L’uomo che ha fatto questa foto però ci ha trasmesso tanta di quella emozione che speriamo di essere capaci di portarne a voi perlomeno una piccola parte, sarebbe un peccato non riuscirci….. Vi aspettiamo il 23 con i vini che abbiamo selezionato per voi al Vinitaly!

        THE END! Finiamo con la bollicina del cuore, METHIUS di Dorigati, Trentino, 60 mesi sui lieviti, il Metodo Classico che noi di VIVA IL VINO ci porteremmo su un’isola deserta, soprattutto se si é almeno in due!      Vinitaly 2014 emozione, piacere, fatica…. Non c’é stato il tempo per fare nemmeno una degustazione fuori dal nostro percorso mentale pensato in funzione delle prossime iniziative di VIVA IL VINO. Vi stiamo scrivendo dalla navetta verso casa, speriamo di essere stati in minima parte curiosi, utili e divertenti accompagnandovi nel viaggio virtuale attraverso il Vinitaly.  Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerci e speriamo di vedervi a una delle prossime serate di VIVA IL VINO. Vostri benemeriti MAX WINE e SABINA   Cosa concludiamo quindi??!! Sono stati bravi i nostri benemeriti??!! MA SI…SECONDO ME SI! Allora cosa aggiungere? Che vi aspettiamo numerosissimi alle nostre prossime serate per degustare dal vivo ciò che nelle immagini in questi giorni abbiamo già assaporato… A presto quindi Carolina

Comments

  1. Grazie per avermi sorpresa ed emozionata inserendomi nelle vostre pagine. Un in bocca al lupo a voi ed anche a noi per questo nuovo cammino. Crepiii! E a presto…

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